Domenica 9 Ottobre 2016 è stata la data del mio primo post in
questo blog, il quale mi ha dato la possibilità di porre la mia attenzione su
una delle caratteristiche fondamentali delle "cose" che ci
circondano: ovvero il colore.
Tuttavia, vero protagonista del blog e mio piccolo compagno
di avventure è stato il colore bianco navajo.
Inizialmente ammetto, di essere stato al quanto titubante e
prevenuto, di aver sottovalutato l'importanza della tematica del colore degli
oggetti che ci stanno attorno. Sarà forse, perché in una società come la
nostra, dominata e manipolata in pieno dall'avanzamento della tecnologia, si
cerca sempre meno di porre l'attenzione sulla fattezza e concretezza delle cose
che ci stanno intorno, o lo si fa solamente, in modo del tutto superficiale, da
un punto di vista "virtuale".
Dunque mi sono ritrovato a parlare e a contestualizzare tale
colore, il bianco navajo, in diversi ambiti e tematiche. Il primo luogo mi sono
soffermato sulla sue definizione, nelle diverse traduzioni e nell'evidenziare i codici che lo
caratterizzano.
E' stato certamente interessante constatare, anche, come uno
specifico colore, quale il bianco navajo, possa essere protagonista di alcuni miti, di alcuni repertori musicali o ancora possa
diventare parte di uno sfondo o essere un semplice componente
della palette in ambito cinematografico.
Non potevo non porre l'attenzione e studiare il bianco navajo in ambito scientifico, soffermandomi sulla chimica.
La mia ricerca sul bianco navajo ha toccato ancora svariati
ambiti: dalla cucina, alla moda, soffermandosi sulla pubblicità, su
un brevetto e su un emblema che caratterizzasse al meglio il colore da me
analizzato. Ho avuto anche modo di ricercare un personaggio storico, come Tatanka Yotanca meglio noto come Toro seduto.
In ambito artistico oltre alla ricerca del colore bianco navajo nei vari repertori musicali, ho voluto porre l'attenzione anche
sulle arti pittoriche, proseguendo la mia ricerca nell'architettura e nel
design.
Sicuramente interessanti sono stati i post relativi al
colore selvaggio, la nuvola e l'abbecedario che mi hanno permesso di indagare
sulla storia del bianco navajo, di analizzarlo a pieno, attraverso la ricerca
di un documento o di un fumetto, e di constatare, con particolare interesse,
ancora come il bianco navajo possa essere protagonista di alcuni proverbi e quindi
di quella che viene comunemente detta saggezza popolare.
Non esistono bianchi e neri, musulmani e cristiani,
omosessuali ed etero, esistono persone, culture, problemi, risorse, talenti,
lingue, storie. Non siamo tutti uguali, siamo tutti diversi, e questa è solo
una cosa positiva proprio come i colori di un arcobaleno.