giovedì 20 ottobre 2016

Step 4: il colore nel mito

Il bianco Navajo nonostante prenda il suo nome da una popolazione indiana non ha una vera e propria presenza nei miti di delle popolazioni antiche, per questo faremo riferimento ai due colori che lo caratterizzano principalmente, il giallo e ovviamente il bianco.

Bianco:
nell'antichità veniva associato ad un significato di candore e luce.
I materiali bianchi impiegati erano svariati: marmo, argilla, argento; anche nell'abbigliamento era presente il bianco, con tessuti in lino e cotone, sbiancati e decolorati.
Viene associato inoltre al simbolo di purezza di verginità e spiritualità è quindi l'elemento fondamentale di tutti i miti riguardanti la creazione.

Giallo:
il colore giallo sotto alcuni punti di vista presenta delle affinità con il bianco, rappresenta da sempre la luce come simbolo dello splendore solare, ma è anche simbolo di sacralità nella colorazione dorata, sostanza stessa degli dei e delle virtù soprannaturali, oltre che il potere e ovviamente la ricchezza.

I due colori vengono tuttora accostati in molte religioni come succedeva in antichità, per riti sacri nei quali il sacerdote era solito indossare vestiti bianchi e dorati per richiamare la purezza delle divinità.

Non possiamo tuttavia tralasciare la mitologia degli Indiani d' America dal quale questo colore prenderà poi il nome.
Facendo riferimento a "Miti e leggende degli Indiani d' America" riporto questo passo tratto dalla "creazione del primo uomo e della prima donna" della tribù Navajo nel quale compaiono intrambi i colori sopra citati.

"Nel tardo autunno essi udirono verso est, in lontananza, il rumore di una grande voce che chiamava. Ascoltarono ed attesero, e presto udirono la voce più vicina e più forte di prima. Ascoltarono di nuovo e la udirono ancora più forte, molto vicina. Poco dopo apparvero quattro esseri misteriosi. Erano Corpo Bianco, dio di questo mondo; Corpo Blu, colui che innaffia; Corpo Giallo; e Corpo Nero, il dio del fuoco."



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